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Sospese anche le rate delle cartelle ma a giugno si paga in unica soluzione
Cartelle in un’unica soluzione e rinvio anche delle rate in scadenza in questo periodo. Sono alcune delle conferme arrivate dalle Faq diffuse ieri da Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader). Tra le principali questioni risolte, c’è sicuramente la possibilità di rinviare le rate dei piani di dilazione già in essere.Più precisamente, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha precisato che
Cartelle a rate, la conferma di Entrate-Riscossione: sospensione fino al 31 maggio
Le scadenze delle rate di piani di dilazione per il pagamento di cartelle esattoriali in scadenza dall’8 marzo al 31 maggio sono sospese e andranno pagate entro il 30 giugno. A confermare questa interpretazione (si veda l’articolo di Laura Ambrosi e Antonio Iorio su Ntplus Fisco) sono le Faq diffuse da Agenzia Entrate-Riscossione (Ader) sulla
Covid-19: il Dl “Cura Italia” è Ufficiale a tutti gli effetti
Versamenti e adempimenti fiscali in stand-by fino a maggio, crediti d’imposta per botteghe e negozi, premi per chi ha svolto la propria attività presso la sede di lavoro e tanto Emergenza coronavirus. Dopo le immediate misure restrittive indispensabili per arginare la diffusione incontrollata dell’epidemia, il Governo ha varato un corposo provvedimento con straordinari interventi tesi, tra
Avvisi bonari, rateazioni degli accertamenti e procedimenti di adesione sono ignorati dal decreto.
Avvisi bonari Tra le principali dimenticanze ci sono gli avvisi bonari. Anche le norme “residuali” non includono tali provvedimenti. Gli articoli del decreto relativi agli obblighi di versamento non sono di carattere generale, poiché elencano dettagliatamente tributi, contributi eimposte sospesi. L’articolo 62, forse di portata più generale, disciplina gli adempimenti “diversi dai versamenti”, con la
Partite Iva, bonus Inps da 600 euro nel decreto “Cura Italia”. Ma non per tutti
Buone notizie per le partite Iva, ma non per tutte. Il decreto “Cura-Italia”, approvato dal Governo Conte per sostenere famiglie e imprese a fronte della grave crisi innescata dall’emergenza Coronavirus, riconosce uno speciale bonus per i liberi professionisti. I requisiti per avere il bonus Il decreto prevede un bonus da 600 euro per il mese di marzo per tutte le
Bonus 600 euro per il Coronavirus: come richiederl
Il limite di spesa fissato dal Governo per questa misura è di 1 miliardo e 800 milioni di euro ed è suddiviso in base alle varie categorie di lavoratori. Il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps a coloro che ne hanno diritto, ma si dovrà presentare una apposita richiesta all’Istituto. L’Istituto successivamente verificherà i requisiti di
Covid-19: credito d’imposta per le locazioni commerciali
Il D.L. 18/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 marzo 2020, reca alcune misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Con tale provvedimento è stata introdotta una particolare agevolazione per i soggetti che esercitano un’attività d’impresa nell’ambito della quale conducono in locazione un immobile in categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), pur
Bonus da 600 euro per partite Iva e lavoratori autonomi nel decreto Cura Italia
Indennità una tantum di 600 euro per titolari di partite Iva e lavoratori autonomi. A breve le istruzioni per richiedere l’erogazione del bonus all’Inps. Lo Stato va in soccorso anche dei lavoratori autonomi. Il decreto Cura Italia, che ha una dotazione di 25 miliardi di euro, prevede l’erogazione di un contributo una tantum per il
Nessun differimento anche per i pagamenti delle adesioni agli avvisi già sottoscritti.
Il particolarismo del decreto legge approvato dal Governo lunedì 16 marzo sta creando non pochi problemi nel comprendere cosa può essere differito (o risulta sospeso) e cosa no. Il problema deriva dal fatto che al decreto – proprio per il suo particolarismo – non risulta applicabile la disposizione a regime, di cui all’articolo 12, comma
Alla cassa entro fine giugno ma senza la possibilità di dilazionare il dovuto
Cartelle e accertamenti sospesi fino al 31 maggio ma pagamento entro il mese successivo in un’unica soluzione. Proroga di due anni dei termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti impositori. Sospensione poi fino al 15 aprile per i termini dei procedimenti dinanzi alle commissioni tributarie. Per gli uffici, invece, tali procedimenti slittano al